Cocaina
Problemi cardiaci, allucinazioni, ictus sono alcuni dei problemi del cocainomane abituale. Un altro è la dose: che cosa compri con una dose?
Estratta dalle foglie di coca, la cocaina arriva in strada in svariati mix con altre sostanze più o meno tossiche.
Effetti a breve termine: irrequietezza, irritabilità, ansia; costrizione dei vasi sanguigni, aumento della temperatura corporea, della pressione e del ritmo cardiaco.
Effetti a lungo termine: paranoia, aggressività; ulcerazioni delle mucose nasali; depressione cronica e gravi disturbi dell'umore. La cocaina è una delle droghe più antiche conosciute dall'uomo. Viene estratta dalla pianta della coca (Erythroxylon) a partire dalla metà del XIX secolo, ma il suo consumo è molto più antico: gli indios del Perù e della Bolivia masticavano foglie di coca per attenuare i sintomi di fame e stanchezza già 1.000 anni fa. La cocaina viene consumata in due forme chimiche: il sale cloridrato, che è la classica polvere bianca da inalare o iniettare in vena dopo averla disciolta in acqua, e il freebase (meglio noto come crack) che viene fumato.
COME AGISCE SUL CERVELLO
La cocaina agisce direttamente sul nucleo accumbens, una delle aree del cervello associate ai meccanismi del piacere. Sesso, cibo, acqua e tutto ciò che provoca una sensazione di benessere aumentano l'attività di questa zona e innescano una super produzione di dopamina. Normalmente questo neurotrasmettitore, dopo aver inviato il segnale del piacere al neurone adiacente viene eliminato: la cocaina provoca invece un accumulo di dopamina nelle sinapsi, che si traduce in una stimolazione continua dei neuroni riceventi e nella conseguente euforia manifestata dai consumatori di questa sostanza.
ADDIO FAME
L'abuso e, in qualche caso, anche il singolo utilizzo producono dipendenza e tolleranza: per ottenere lo stesso livello di piacere della volta precedente occorre aumentare la dose. Subito dopo l'assunzione ci sente pieni di energia, attenti, vigili. Le sensazioni visive, uditive e tattili sono amplificate, ci sente in grado di lavorare meglio e più in fretta. Fame, sonno e stanchezza spariscono. A seconda delle modalità di assunzione gli effetti durano fino a 30 minuti: se fumata produce effetti più intensi ma di durata più breve rispetto alla sniffata. Se consumata insieme all'alcool, la cocaina viene trasformata dall'organismo in etilene di cocaina, molto più tossica per il cervello. SENTO LE VOCI...
Nell'immediato, la "sniffata" provoca vasocostrizione, aumento della pressione e del ritmo cardiaco, febbre. A questi sintomi possono accompagnarsi vertigini, spasmi muscolari e allucinazioni uditive. Tutto questo, nel lungo periodo porta i cocainomani ad avere seri problemi cardiaci che possono sfociare nell'infarto e nell'ictus. E, in ogni caso, porta a danni irreversibili alle mucose nasali, emorragie continue e completa perdita dell'olfatto. L'ingestione finisce col danneggiare seriamente l'apparato gastrointestinale provocando dolori addominali, nausee e, nei casi più gravi, cancrena (ossia decomposizione dei tessuti) dell'intestino.