| | | OFFLINE | Post: 1.510 | Città: CASERTA | Età: 56 | Sesso: Femminile | |
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09/09/2010 11:04 | |
Psicologia da spiaggia Sulla sabbia mettiamo a nudo anche la nostra personalità. Scopri che tipo è il tuo vicino. E come comunicare meglio.
A cura di Carlo Dagradi In queste pagine vi presentiamo 8 modelli di comportamento in spiaggia. Possono dare indicazioni importanti a chi, sulla sabbia, desidera tentare qualche approccio. Un consiglio per le ragazze: se non volete essere disturbate... mettetevi in topless. Secondo gli esperti, così riceverete solo qualche occhiata: il seno nudo denota un atteggiamento deciso, che intimidisce i “marpioni”. Le spiagge sono il luogo principe della tintarella, dello sport, del relax, ma anche il teatro di seduzioni, amicizie, confronti sociali. Qui è perfettamente naturale quello che altrove ci metterebbe in imbarazzo: stare seminudi, sdraiati, a pochi centimetri da altre persone. Abbiamo chiesto ad alcuni psicologi di spiegarci come (e perché) cambiano i nostri comportamenti sotto l’ombrellone. E in che modo ci trasformiamo da persone comuni in... “tipi da spiaggia”.
Rivoluzione «In spiaggia i nostri metri di giudizio sembrano capovolgersi» spiega Marco Costa, ricercatore e direttore del laboratorio di psicologia ambientale all’Università di Bologna. «La dominanza, cioè la necessità di apparire “in alto” nello status sociale, diminuisce, perché si esprime in buona parte con l’abbigliamento: la nudità ci impone altri valori, come la cura del corpo e la bellezza fisica, che diventano più importanti. Nello stesso tempo, stare seminudi ci aiuta a omologarci, a integrarci con chi abbiamo accanto» spiega Costa. Un costume griffato, infatti, si nota molto meno di un vestito griffato.
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